Sciopero del 27 novembre, lo scontro

Quello tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e i sindacati si sta sempre più trasformando in un vero e proprio braccio di ferro sul tema sciopero. Come riporta Il Sole 24 Ore, dopo quello organizzato il 17 novembre da Cgil e Uil e ridotto a quattro ore di durata dalla precettazione del governo, per il 27 novembre è stato proclamato un nuovo sciopero di 24 ore nei trasporti.

Stavolta sono i sindacati di base Cobas, Usb, Cub Trasporti, Sgb e Orsa a invitare i lavoratori a incrociare le braccia per chiedere “aumenti salariali dignitosi”, “migliori condizioni di lavoro”, il “blocco delle privatizzazioni” e la “tutela della salute e della sicurezza”, tra l’altro, con l’”immediata introduzione del reato di omicidio sul lavoro”. Soprattutto, le sigle rimarcano nel loro comunicato congiunto “l’ennesimo tentativo di imbavagliare la categoria, quello scelto dall’associazione datoriale Agens che, facendo da spalla al governo, rilancia un nuovo attacco al diritto di sciopero”.

Anche in questa occasione, come era accaduto per la mobilitazione proclamata da Cgil e Uil, il ministro Salvini si è espresso: "Siccome io ritengo che il diritto allo sciopero sia sacrosanto ma lo sia anche il diritto al lavoro degli italiani, cercheremo di limitare al massimo i disagi per i cittadini”, ha affermato, per poi aggiungere che “gli scioperi cadono quasi sempre il venerdì o il lunedì, difficilmente vedo uno sciopero di mercoledì”. Le cose però, in base al calendario scioperi della Commissione di garanzia sciopero, non stanno proprio così e Wired ha dimostrato che a livello nazionale dal primo settembre 2023 i sindacati hanno indetto 30 giornate di sciopero a livello nazionale, di cui solo 8 di venerdì, cioè appena un quarto del totale. In più, tra questi 8 giorni, 2 hanno riguardato unicamente il trasporto aereo e solo 4 anche i treni e il trasporto pubblico locale. In termini percentuali quindi, solo il 13% degli scioperi nazionali, da settembre a oggi e fino a dicembre 2023, sono avvenuti o avverranno di venerdì. A livello locale, a settembre si è scioperato solo un venerdì su sei giornate; a ottobre solo un venerdì su tre giornate e a novembre tre venerdì su dieci giornate.

Alle parole di Salvini, ha fatto seguito una lettera istituzionale inviata ai sindacati dal Mit, che riportava l’invito a rivalutare l’ipotesi di scioperare per l’intera giornata del 27 novembre, auspicando “una risposta positiva nelle prossime ore. Diversamente, come da procedura, scatterà la convocazione al ministero per un tavolo di confronto”.

Con una nuova dichiarazione, Salvini ha poi rincarato la dose: “Non accetto - ha spiegato - 24 ore di blocco del trasporto pubblico, perché sarebbe il caos. Se applicano il buon senso non intervengo, ma se pensano di fermare tutta l’Italia per 24 ore non lo permetterò e farò tutto quello che la legge mi permette di fare”.