La siccità minaccia olive e olio? Ora ci pensa l'idroinfiltratore l ...
Si chiama idroinfiltratore ed è un dispositivo composto da carbone attivo che viene interrato sotto gli oliveti, facilitando l’accumulo di acqua piovana e nutrienti. È costituito da un involucro a maglie riempito di biochar (carbone vegetale): trattiene l’acqua piovana impedendo che evapori in superficie o che si disperda nel deflusso, aumentando anche l’umidità dell’area circostante.
È questo, in estrema sintesi, il sistema innovativo per la gestione dell’acqua in oliveto sperimentato dai ricercatori dell’Università di Granada in Spagna: un vero e proprio pozzo d’acqua posto sotto la pianta che potrebbe fornire una soluzione alla siccità ed ai cambiamenti climatici. Si tratta, spiegano i ricercatori, di un’invenzione semplice e facile da installare, che consente a tutta l’acqua di raggiungere direttamente le radici dell’albero, senza perdersi in superficie a causa dell’evaporazione o della geografia del terreno.
Attraverso questa procedura – hanno certificato dallo studio – è possibile aumentare la resa degli olivi e quindi aumentare la produzione media di olio in aree con scarsa piovosità.
Ridurre il deflusso e l’evaporazione
Come noto, uno dei problemi principali in Andalusia – ma anche in tante altre parti del Mediterrano, Italia compresa – è la perdita di terreno produttivo a causa del deflusso dell’acqua durante le forti piogge. L’eccessiva lavorazione e pendenza aggravano questo problema. Un altro problema è la siccità e come sfruttare l’acqua che cade in un breve lasso di tempo in modo che non vada persa e possa essere assorbita dagli alberi.