Australian Open, Sonego è fuori, ma esce tra gli applausi
Finisce ai quarti la favola di Lorenzo Sonego, ma è stata una gran bella favola. Sconfitto al quarto set al termine di quasi quattro ore di battaglia (6-4 7-5 4-6 7-6). Il 29enne torinese saluta comunque Melbourne a testa altissima, con il massimo risultato della carriera in uno Slam e senza mai arrendersi alle botte del giovane americano Ben Shelton. Anche il pubblico ha tributato a Sonny un lungo applauso: l'azzurro ha davvero giocato un gran tennis, con due-tre punti favolosi, e ha dato spettacolo. Non è bastato, però, per agguantare la prima semifinale Slam in carriera. La prossima settimana sarà numero 35 al mondo, un balzo di venti posizioni nel ranking ATP PIF in un grande torneo che l’ha visto protagonista assoluto, specialmente per i suoi straordinari numeri, anche oggi ne ha messi almeno un paio da compilation.
L’azzurro, molto probabilmente ha pagato duramente l’inizio del match, in cui lo statunitense si è portato subito avanti per due set a zero chiudendo la prima partita sul 6-4 (break dell’americano nel nono game) e conquistando la seconda per 7-5 (break di Shelton nel settimo game, contro break dell’italiano nel decimo gioco, break decisivo dello statunitense nell’undicesimo game). Shelton ha limitato i suoi errori gratuiti portando avanti un rendimento ordinario. Nel terzo set Sonego ha strappato il servizio all’avversario nel decimo gioco rompendo la monotonia di un set ordinario. Ma nella quarta partita, lo statunitense ha avuto modo di sfruttare al meglio gli errori dell’italiano chiudendo l’incontro al tie break. Per Sonego - che piazza 63 vincenti e commette 55 errori gratuiti - Melbourne resterà comunque nell'album dei ricordi grazie a un percorso memorabile, chiuso con la prima qualificazione in carriera ai quarti di uno Slam.
La dichiarazione di Shelton al termine del match
“Mi sento davvero sollevato, ma complimenti a Lorenzo per aver giocato un match incredibile”. La frase a caldo del vincitore inquadra perfettamente una partita spettacolare tra due ragazzi hanno dato tutto mostrando anche un grandissimo fair-play. Lo statunitense per la prima volta in carriera accede alle semifinali di uno Slam e ora attende il vincitore della sfida tra Jannik Sinner e l’australiano Alex De Minaur per giocarsi l'accesso in finale.
Ben Shelton ,Australian Open ,Melbourne, 22 gennaio 2025 (gettyimages)
E su Shelton qualche giorno fa erano arrivate le parole di Adriano Panatta: "Voglio parlare di Shelton, è brutto, antipatico, volgare. A parte che ha una canotta che non si può guardare… Ogni volta fa tutte queste sceneggiate in campo, è una cosa insopportabile, io uno così volgare non l'ho mai visto in campo. Cosa ha Shelton? Un bel servizio… e il resto? Il resto è volgarità". A quanto pare l'anatema non ha avuto effetto...
Adriano Panatta (Rai3)