Strage di Bologna, 43 anni di dolore e mancate verità
85 morti, più di 200 feriti, una ferita ancora aperta. Il lungo percorso giudiziario ha accertato la matrice neofascista e condannato gli esecutori, ma restano molte ombre sui mandanti, sui depistaggi, sul coinvolgimento di pezzi dello Stato
Sono passati 43 anni dalla strage alla stazione di Bologna, che causò la morte di 85 persone e oltre 200 feriti. Molte oggi le manifestazioni per ricordare un evento che fu snodo degli anni di piombo e sul quale pesano ancora dubbi, ombre, polemiche: condannati come esecutori i terroristi neri Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, accertata la matrice neofascista così come il coinvolgimento nei depistaggi della loggia massonica P2 e di pezzi dello Stato, la verità sui mandanti e sui moventi è ancora opaca.
Lucia Voltan ricorda il lungo e tormentato percorso giudiziario che non si è ancora compiuto.