Tancredi, da 'Amici' a Sanremo giovani: “Scrivo prima la musica, per ...

All’anagrafe è Tancredi Cantù Rajnoldi, ma per tutti semplicemente Tancredi: cantautore milanese, ventidue anni, ex partecipante di Amici di Maria De Filippi (nell’edizione del 2020/2021, vinta da Giulia Stabile), è uno dei dodici finalisti di Sanremo giovani che, martedì 19 febbraio, si giocherà la possibilità di entrare a far parte del cast del settantaquattresimoFestival di Sanremo del prossimo febbraio. E lo farà con la sua Perle, una canzone che “parla di un momento un po’ cupo della mia vita, l’anno scorso: ho attraversato un momento depressivo che ha intaccato un po’ la mia quotidianità e anche la relazione che stavo vivendo”.

Figlio d’arte del direttore creativo di Armani Alberto Cantù Rajnoldi, è nella musica che Tancredi ha trovato la sua strada: “Ho iniziato prima a scrivere canzoni, sono partito dal rap sette anni fa, poi ho preso lezioni di canto” – ha dichiarato alle telecamere di RaiPlay – “ho avuto pure una parentesi scolastica in una scuola di musica. E niente, adesso canto, scrivo, faccio musica e un po’ di tutto”. Un album, Iride del 2021, un ep, Golden hour del 2022, svariati singoli come Tramonto, Alba, Bella, Las Vegas, Paranoie, Faccio da me con Rettore, Disperato e la novità Perle: “Amo scrivere senza la musica prima, per non farmi influenzare” ha rivelato in preparazione al grande evento di Sanremo giovani, “una grandissima occasione per portare una canzone al grande pubblico”.

“Perle è la canzone più a stampo cantautorale che ho, perché tutte le altre hanno delle vibe diverse” ha confessato ai microfoni di All Music Italia, “è un pezzo che parla di me, che mi sento solo in una relazione, non mi sento abbastanza per la cosa e si è riflesso nella strofa ‘tu sei l’eco della mia solitudine’”. E con in mente la vittoria di Mahmood a Sanremo 2019, “che secondo me ha cambiato anche un po’ le carte”, e il sogno irrealizzabile di un duetto con Lucio Battisti sulle note de Il mio canto libero, Tancredi, con le sue perle e il suo letto da una piazza e mezzo, è pronto a conquistare il pubblico. Il testo di Perle

Questo letto da una piazza e mezzo non è fatto per dueMa a noi va bene lo stessoNon sono mai stato bravo a cucinare per duePerò lo faccio lo stessoIl mondo gira a cento all'oraMa poi si ferma ogni mezz'oraE stamattina ho solo voglia di te, voglia di teHo solamente voglia di te, voglia di teLasci le perle in bagno, le cicche, lo smaltoCome volessi dirmi, "Stai tranquillo, ripasso"Mi lasci il tuo sapore di fumo ed un mezzo salutoE poco prima di uscireMi dici che siamo tutto, io lo trovo assurdoTu guardi il cielo azzurro e io guardo le piastrelleQuando sono distrutto mi manchi di bruttoTranquilla è solamente un'altra sere di quelleIn cui voglio stare male (uoh, oh-oh)Ti griderei dalle scale (uoh, oh-oh)Che forse tu sei tutto ma io non sono nienteQuando guardi il cielo azzurro e io guardo le piastrelle

Cosa vuoi che ti risponda?Lo sai, mi chiedi solo di noiMa le parole le so usare solo nelle canzoniChe ti aspettavi da me? Non lo so, non lo soE il mondo gira a cento all'ora, si ferma ogni quarto d'oraMi passi le paranoie, mi passa anche il mal di golaA volte scuse non ho voglia di te, voglia di teA volte non ho voglia di te, voglia di teLasci le perle in bagno, le cicche, lo smaltoCome volessi dirmi, "Stai tranquillo, ripasso"Mi lasci il tuo sapore di fumo ed un mezzo salutoE poco prima di uscire

Mi dici che siamo tutto, io lo trovo assurdoTu guardi il cielo azzurro e io guardo le piastrelleQuando sono distrutto mi manchi di bruttoTranquilla è solamente un'altra sere di quelleIn cui voglio stare male (uoh, oh-oh)Ti griderei dalle scale (uoh, oh-oh)Che forse tu sei tutto ma io non sono nienteQuando guardi il cielo azzurro e io guardo le piastrelleHo solamente voglia di te, voglia di teHo solamente voglia di te, voglia di teMa a volte non ho voglia di te, voglia di teA volte non ho voglia di te, quandoMi dici che siamo tutto, io lo trovo assurdoTu guardi il cielo azzurro e io guardo le piastrelleQuando sono distrutto mi manchi di bruttoTranquilla è solamente un'altra sere di quelleIn cui voglio stare male (uoh, oh-oh)Ti griderei dalle scale (uoh, oh-oh)Che forse tu sei tutto ma io non sono nienteQuando guardi il cielo azzurro e io guardo le piastrelleOra che ci ho fatto un po' l'abitudineHo capito che in mezzo al mio disordineTu sei l'eco della mia solitudineTu sei l'eco della mia solitudineQuante volte ne dobbiamo discutereOltre a te io non ho niente da perdereTu sei l'eco della mia solitudineTu sei l'eco della mia solitudine