Gabri Veiga in Arabia a 21 anni: comincia la Next Gen saudita
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Il club gli ha offerto 12 milioni all’anno, al Celta ne vanno 40 (il valore della clausola) ma Veiga inconsapevolmente ha inaugurato una nuova tendenza: gli under che non sanno dire no ai soldi sauditi
Gabri Veiga, 21 anni, la stellina spagnola del Celta Vigo, rinuncia all’Italia (il Napoli spiazzato e gelato dal suo rifiuto) e all’Europa (per lui si era mosso anche il City) nel nome dell’oro saudita. «Imbarazzante», dice il centrocampista tedesco Toni Kroos sui social, pure con una certa spocchia. È l’ultimo calciatore in ordine di tempo ad aver ceduto al calcio arabo.
Fa specie che sia il più giovane di tutti, sorprende che per i soldi (alla fine è questo l’ago della bilancia) metta un freno alle ambizioni. Ma il navigato Benitez, suo allenatore, vede già oltre: «Andare in Arabia a 20 anni? Ho avuto Carrasco in Cina, poi è rientrato e gioca in Champions League. Farà così anche lui». Il centrocampista va all’Al Ahli, squadra dove sono già arrivati gli «europei» Ibanez, Demiral, Kessie, Firmino e Mendy. Il club gli ha offerto 12 milioni all’anno, 40 (il valore della clausola) li paga al Celta. Non c’è concorrenza, non c’è evidentemente argine alla controffensiva (economica) saudita, che non vuole creare un calcio alternativo — l’idea sarebbe folle — ma decide di partecipare al grande spettacolo, sfruttando la passione e soprattutto i tanti, tantissimi, soldi a disposizione. La scelta di Veiga spiega a chi ancora si gira dall’altra parte che la Saudi League non vuole essere etichettata come «cimitero degli elefanti», vuole invece assicurare divertimento, essere vista in tv (la Roshn Saudi League è approdata sui canali La7, La7d e in simulcast su La7.it grazie all’accordo biennale raggiunto dalla tv della Cairo Communication che trasmetterà in chiaro ogni settimana la migliore partita), creare interesse tra i ragazzi, diffondere gli high light delle gare. Come può? Con l’unica leva competitiva che può funzionare: strapagare tutti, agenti compresi. E sbilanciare il mercato. Veiga forse non ne è ancora consapevole, ma la sua scelta apre un nuovo fronte, la Next Gen d’Arabia.
Una tendenza nella tendenza. Milinkovic Savic di anni ne ha 28 e il passaggio dalla Lazio all’Al Hilal qualche settimana fa aveva destato scalpore. Brozovic è nell’Al Nassr di Ronaldo, ma anche Neymar. Koulibaly sono felici nel deserto dorato. CR7 aveva aperto la strada, lanciato la sfida: dal petrolio allo sport il passo è stato brevissimo. Con buona pace, nel caso di Veiga, del Napoli di De Laurentiis, pronto ma non così tempestivo a un investimento prospettico. La corda della clausola (nodo della trattativa) tirata a lungo si spezza. E se ci sono gli arabi di mezzo, può succedere in una notte.
25 agosto 2023 (modifica il 25 agosto 2023 | 07:46)
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