Venezia-Verona 3-4: Simeone firma la clamorosa rimonta dell'Hellas
Da 0-3 a 4-3: il Verona vince il pazzo derby veneto contro il Venezia in una partita che resterà nella storia. Sotto di tre reti all'intervallo, l'Hellas di Tudor firma una vera e propria impresa ribaltando il risultato nel secondo tempo, trovando anche il primo successo esterno in campionato. Mattatore del "Penzo" Giovanni Simeone, che ha trascinato i suoi con una decisiva doppietta.
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Dominio lagunare nel primo tempoVenezia e Verona si ritrovano di fronte al Penzo nella massima serie dopo oltre 20 anni: l'ultimo precedente risale infatti al 9 settembre 2001, quando l'Hellas di Malesani vinse 1-0 con il gol di Salvetti. Oggi come allora sono sono gli scaligeri a fare festa, ma chi poteva aspettarselo dopo un primo tempo dominato dai lagunari? I ragazzi di Zanetti infatti si ritrovano avanti di tre reti dopo nemmeno mezzora: al 12′ Ceccaroni firma il tap-ìn vincente dagli sviluppi di un corner, al 19′ Johnsen (subentrato dopo pochi minuti all'infortunato Okereke) sguscia sulla sinistra e offre l'assist vincente per il primo gol in A di Crnigoj. Ospiti in bambola totale e così al 28′, da un lancio di Romero, frittata tra Dawidowicz e Montipo' con Henry che ne approfitta per il tris arancioneroverde.
Tudor però non si dà per vinto e l'Hellas torna in campo con un'altra marcia. Passano 7′ e Henry stavolta sbaglia porta con un colpo di testa che beffa Romero e riapre la gara. Poi l'episodio chiave al 18′: anche Ceccaroni passa da delizia a croce respingendo di mano sulla linea una spizzata di Faraoni. Pochi dubbi per l'arbitro Prontera che indica il dischetto ed espelle il difensore lagunare. Dagli 11 metri Caprari supera Romero per il 3-2.
Zanetti corre ai ripari con tre sostituzioni. Tra loro c'è Svoboda che però sbaglia subito un comodo passaggio, Faraoni imbuca per Simeone che con un delizioso tocco sotto supera Romero per il clamoroso 3-3. Finita? Macché. Johnsen e Caprari sfiorano il poker, ma il protagonista è ancora il Cholito che all'84' fulmina dalla distanza il portiere avversario con un bolide all'incrocio per l'incredibile e definitivo 4-3. In Serie A era da oltre 10 anni che non si vedeva una rimonta con tre gol di scarto (Lecce-Milan 3-4 del 23 ottobre 2011), mentre Simeone continua con numeri da record: è l'11° gol in campionato, è il secondo straniero (dopo Crespo) ad andare in doppia cifra con quattro maglie diverse (Fiorentina, Genoa, Cagliari e Verona) ed in Europa nessuno ha segnato come lui da ottobre, meglio anche di Haaland, Lewandowski e Vlahovic. L'Hellas sale a 23 punti e ora sogna l'Europa, mentre per il Venezia, fermo a 15, è una mazzata durissima da dimenticare.
VENEZIA-VERONA 3-4 (3-0)Venezia (4-3-3): Romero; Mazzocchi (21′ st Ebuhei), Caldara, Ceccaroni, Molinaro; Crnigoj, Vacca (30′ st Tessmann), Kyine (21′ st 27 Busio); Aramu (21′ st Svoboda), Henry, Okereke (7′ pt Johnsen). (12 Lezzerini; 28 Schnegg, 55 Haps; 18 Heymans, 19 Bjarkason, 42 Peretz; 9 Forte). Allenatore: Zanetti.Verona (3-4-2-1): Montipò; Casale (30′ pt Magnani), Ceccherini, Dawidowicz; Lazovic, Veloso (12′ st Lasagna), Tameze, Faraoni; Ilic (34′ st Bessa), Caprari; Simeone. (1 Pandur, 22 Berardi; 15 Cetin, 31 Sutalo; 20 Ruegg, 32 Ragusa). Allenatore: Tudor.Arbitro: Prontera di Bologna.Reti: Ceccaroni al 12′, Crnigoj al 18′, Henry al 28′, autogol Henry al 52′, Caprari (rig.) al 65′, Simeone al 67′ e all'84'.Angoli: 6-1 per il Verona.Ammoniti: Magnani, Vacca, Simeone ed Henry.Espulso: Ceccaroni per fallo di mani in area.Recupero: 1′ e 4′.