Ranieri, che lezione allo United: Solskjaer appeso a un filo
dal nostro corrispondente Stefano Boldrini
20 novembre - LondraLezione di calcio, in cattedra Claudio Ranieri: il Watford supera 4-1 il Manchester United e Ole Gunnar Solskjaer torna in discussione. Il norvegese esce a pezzi dal confronto con l’allenatore italiano e la sua camminata energica sotto il settore occupato dai tifosi del Manchester United ha l’aria dell’ultima risorsa: ingraziarsi sino all’inverosimile i favori di un popolo, che in nome della riconoscenza per la Champions conquistata nel 1999 grazie a lui ha sopportato finora tre anni di digiuno, è la carta della disperazione, ma la sensazione è che siamo arrivati a un punto di non ritorno. Nel concitato finale, Bruno Fernandes litiga con i tifosi, in una giornataccia nera su tutti i fronti per i Red Devils, in dieci da metà ripresa per l’espulsione di Maguire, naufragato in una doppia ammonizione.
Il Watford, che con Ranieri alla guida aveva già inflitto una goleada all'Everton, nel primo tempo è stato padrone del campo ed è riuscito a chiudere 2-0, nonostante il doppio rigore a disposizione all’alba del match. L’episodio è avvenuto al 6’, quando McTominay ha abbattuto King. De Gea ha parato il primo tiro di Sarr, ma sulla ribattuta di Femenia, il portiere spagnolo è stato superato. La Var ha però richiamato l’attenzione di Moss e il penalty è stato ripetuto: posizione irregolare di Femenia al momento dell’esecuzione di Sarr. Lo stesso Sarr si è ripresentato sul dischetto e De Gea è riuscito a respingere per la seconda volta. Il Watford ha avuto la forza di assorbire il colpo, cominciando a produrre gioco e tiri. Al 28’ l’1-0: lancio trasversale di Femenia, controllo elaborato di Dennis, cross e tocco al volo di King. Al 31’, lampo dello United: tiro al volo di Rashford e splendida risposta di Foster. Watford dominante: salvataggio di Maguire su King (37’), respinta d’istinto di De Gea su King (40’) e, inesorabile, il 2-0 al 44’, con una sassata di Sarr, liberato da Femenia.
Solskjaer ha cambiato due uomini nell’intervallo: dentro Van de Beek e Martial, fuori McTominay e Rashford. Proprio Van de Beek, sempre ignorato da Solskjaer, ha dato finalmente gioco e idee ai Red Devils e sulla torre di Cristiano Ronaldo l’olandese, in tuffo, di testa, ha riaperto il match al 50’. Fernandes ha subito sfiorato il 2-2, sempre su azione avviata da Van de Beek. La doppia ammonizione di Maguire ha però costretto il Manchester United a restare in dieci al 69’ e a quel punto il Watford è tornato in partita. Nel finale, altri due gol per la banda di Claudio Ranieri, perfetto nella gestione dei cambi: 3-1 di Joao Pedro con un tiro che ha infilato sul suo palo De Gea e poker di Dennis al 51’. Lo United si ritrova settimo, a meno 12 dal Chelsea, mentre il Watford, sedicesimo, sale a quota 13.
Tre esordi in panchina dopo il break internazionale. L’Aston Villa di Steven Gerrard supera 2-0 il Brighton nel finale: segnano Watkins (84’) e Ming (89’). Il Newcastle si ritrova senza il nuovo manager Eddie Howe, fermato dalla positività al Covid e contro il Brentford ci scappa un pirotecnico 3-3. La sequenza: 1-0 di Lascelles (10’), 1-1 di Toney (11’), 2-1 per i londinesi con Henry (31’) e 2-2 con Joelinton (39’), autorete di Lascelles (61’) e 3-3 definitivo di Saint-Maximin (75’). Parte bene anche Dean Smith, licenziato dall’Aston Villa e chiamato a tempo di record a sostituire Daniel Farke nel Norwich: i Canaries s’impongono 2-1 contro il Southampton, con le reti di Pukki (7’) e Hanley (79’). Adams (4’) la sigla dell’1-0 provvisorio dei Saints.
Burnley-Crystal Palace regala un altro 3-3. I gol: Benteke firma l’1-0 (8’), Mee pareggia (19’) e Wood ribalta la situazione (27’), ancora Benteke trova il 2-2 (36’) e c’è il controsorpasso con Guéhi (42’). Non è finita: Cornet (49’) timbra il 3-3. Il Wolverhampton ferma la corsa del West Ham: 1-0, gol di Jimenez (58’).
20 novembre 2021 (modifica il 20 novembre 2021 | 19:56)
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