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La finale di X Factor, le pagelle: un grande show con tanti vincitori

La finale di X Factor le pagelle un grande show con tanti vincitori
La formula senza eliminazioni ha garantito a tutti e quattro i concorrenti le stesse chance. La serata non ha però proposto singoli "inediti" …

Hanno vinto i Santi Francesi. Sono loro i campioni di X Factor 2022, superando la brava e promettente Beatrice Quinta, e mai risultato è stato più aderente al titolo del programma, perché sia il duo sia la cantante, sono dotati del famigerato X Factor. Terza, meritatamente Linda, quarti, come era immaginabile i Tropea. Grandi ospiti, dai Medusa ai Pinguini Tattici Nucleari, grandi scenografie e luci, degni dei grandi show musicali internazionali, le performance, necessarie e gradite, dei quattro giudici, compreso un Fedez con i tatuaggi coperti, e Francesca Michielin che ha riempito la serata presentando, cantando, scherzando, urlando, e meritando i grandi applausi del pubblico: ecco, la finale di X Factor, che ha laureato campione di quest'anno i Santi Francesi, è stato un grande show, perfetto per concludere un percorso netto e divertente. I duetti con la padrona di casa, Francesca Michielin, sono stati un'ottima porta d'ingresso per un serata finale che non ha proposto, a dire il vero, artisti in grado di raccogliere davvero un solido entusiasmo popolare, e singoli "inediti" davvero interessanti, anche se ovviamente siamo disposti a cambiare opinione nelle prossime settimane, lasciando sedimentare le canzoni.

La nuova formula

La formula senza eliminazioni, oltre a evitare che i Tropea arrivassero alla vetta tramite qualche ulteriore ballottaggio, ha garantito uno show equo fino alla fine, dando a tutti e quattro i concorrenti, Linda, Beatrice Quinta, Tropea e Santi Francesi, uguali chance di vittoria. I giudici hanno avuto tutti modo di fare finalmente il loro mestiere cantando, anche loro con dei medley in grado di arricchire lo show nella maniera migliore (compreso Ambra, che ha anche ballato, mentre cantava l'ormai evergreen T'appartengo), fino alla presentazione degli inediti dei ragazzi in gara. Insomma, grandi difetti questa edizione di X Factor 2022 non ne ha avuti, anche se forse non ha avuto neanche pregi. Una sorta di grande melassa, gradevole e dolce, ma non stuzzicante, che è simile alla grande melassa nella quale sta ricadendo in generale la musica italiana, dopo i tanti e interessanti scossoni degli anni passati.

Vincitori, in realtà, ce ne sono stati tanti. DI sicuro Francesca Michielin, che ha dimostrato di avere delle doti come conduttrice, simpatica, attenta, forse un po' troppo alla mano qualche volta, ma appassionata e presente, non un semplice 'semaforo' per fare entrare e uscire gli ospiti dal palco ma una presenza gradevole e centrale. Poi di sicuro ha vinto Linda, grande voce e grande emotività, ha vinto più su se stessa che sul resto, giovanissima e brava.
Ha vinto Rkomi, che tutto è tranne che un conduttore televisivo, talmente irriducibile al formato da essere interessante proprio per la sua alterità. Hanno vinto Laccio e Shake, che hanno saputo tenere alto il livello dello spettacolo con una raffica di grandi idee di spettacolo. Ha vinto Ambra, che ha dimostrato di essere in grado di fare più o meno tutto, presentare, discutere, cantare, recitare, ballare, essere umana. Ha vinto Fedez, più saggio e pacato, più adulto e sensato. Hanno vinto i Tropea, che hanno costretto la produzione a cambiare le regole del gioco per evitare di farli arrivare come killer ad ulteriori ballottaggi. La formula, comunque è stanca e, pur essendo stata annunciata l'edizione 2023, non sarà facile immaginare come sarà.
Per i Santi Francesi un futuro di successi

Di fatto, sommando i duetti, poi i medley, che hanno riassunto il percorso di ognuno dei finalisti, e gli inediti, che dovrebbero essere una promessa per il futuro, si può dire che X Factor di quest'anno ha avuto quattro proposte equilibrate, offrendo qualcosa per gusti diversi, niente di travolgente in nessun caso, nulla di noioso comunque, pop, canzone, rock, elettronica, un pizzico di raffinatezza, un tocco di glam, una dose di profondità interiore e un guizzo di follia. Dopo le edizioni 'rischiose' degli anni precedenti, dove c'erano proposte ben più difficili, dove c'erano spesso artisti assai più sorprendenti, è indubbio che l'edizione di quest'anno sia stata decisamente tranquilla, poco esplosiva, un fiume che non è mai stato in piena ma che è arrivato alla foce con la giusta dose d'acqua.

I Santi Francesi
I Santi Francesi 
I Santi Francesi hanno tutte le carte in regola, fin da ora, per un futuro musicale interessante e di successo. I due hanno certamente l'X Factor, sono dotati di indubbio charme, di una saggia dose di qualità, di una versatilità che li fa volare dall'alto in basso senza difficoltà a tornare su. Ma è chiaro che quella che lo ha nella mainerà più completa è Beatrice Quinta, con tutti i pregi e i limiti di una proposta musicale e di spettacolo che per l'Italia è fuori dalle regole e dalle abitudini, e che quindi avrà vita difficile nel mainstream nazionale. Scommettere su di lei vorrà dire rischiare e applicarsi in un lavoro che ha bisogno di ingegno, di intelligenza, di creatività ma che potrebbe riservare anche molte sorprese. Più mainstream e prevedibile il futuro di Linda, che ha le doti necessarie per sopravvivere e crescere bene nel nuovo mondo digitale. Cosa che forse è più difficile per Tropea, che se restano fedeli al loro rock, però, potrebbero andare lontano, non necessariamente verso i vertici delle classifiche, ma nelle strade, nelle piazze, sui palchi di tutta Italia. Le Pagelle

Francesca Michielin - 8 ½

A parte qualche urlo di troppo, del tutto giustificato in uno spazio come il Forum di Assago, e qualche "wow" troppo colloquiale, la partecipazione a X Factor come conduttrice per Francesca Michielin è stata un successo. Brava, piacevolmente impacciata, empatica, ha condotto davvero il programma, seguendo il copione quando era necessario e abbandonandolo quando capiva che ne valeva la pena, non ha menato il can per l'aia ed è stata sempre presente a se stessa anche quando c'era qualche difficoltà. Una promessa al di la della musica.

(ansa)
Dargen D'Amico - 8

Vabbè, antipatico non è, forse è anche intelligente. Ma è tutto troppo spesso nascosto dietro un personaggio che alla fine non è nemmeno simpaticissimo e spesso non sembra intelligente. È un peccato, perché se avesse migliore considerazione di se stesso e delle sue doti, potrebbe ambire non a convincere me, che non conto, ma a uscire dal piccolo universo che attualmente domina e trovare il grande universo della musica. È stato bravo, comunque, spesso ha messo il sale nell'acqua, ha lavorato bene e con passione con i ragazzi, ha certamente mostrato belle dosi umanità quando ha lasciato che Jacopo Luca prendesse il posto di Dargen. Ma Dargen c'è e non andrà via, alla gente piace, anche se le sue canzoni sono tutt'altro che memorabili, anche se Dove si balla continuo a pensare sia sotto al minimo necessario. Ma io sono forse troppo vecchio e prevenuto per capire Dargen D'amico e quindi la chiudo qui.

Fedez - 9

Un grande vecchio, per quanto la definizione fa decisamente ridere applicata a Fedez. Ma è vero che il Federico Leonardo Lucia nonostante i soli 33 anni, si è dimostrato più serio e saggio, in grado di gestire l'avventura con i ragazzi non per farli vincere ma per farli crescere, discutendo con gli altri giudici, anche animatamente, non per fare polemiche televisive ma per sostenere le sue scelte, insomma meno spettacolo e più sostanza. E quando dice di essersi fatto una canna con i Tropea ha meritato davvero il caldo applauso del pubblico. Chissà cosa ci prospetta il futuro, visto che ha deciso di non fare più album ma di puntare solo sui singoli. È a un trivio della sua carriera, può cercare di puntare un po' più in alto nella musica, tanto di successo popolare ne ha già avuto in abbondanza; può scegliere di fare la star dei social e proseguire nella musica di consumo, che è comunque un lavoro rispettabile; oppure imparare dall'esperienza di X Factor, e rigenerarsi come 'venerato maestro': di esperienza ne ha in abbondanza, sia nel mercato che nella vita, mettendo da parte il Fedez di ieri e trovandone uno nuovo, più maturo.

(ansa)
Rkomi - 7

Che non si trovi a suo agio dietro alla scrivania dei giudici è evidente, che sia molto più a suo agio lavorando con i ragazzi è altrettanto chiaro, che sia alla ricerca di una sua dimensione, fuori da quella che ha avuto e più dentro il flusso della musica migliore, è lampante. Quindi ci ha provato, poi ha chiaramente mollato il colpo, e nella serata finale praticamente è stato, tranne che nella performance, di tutto rispetto, assente, limitandosi al minimo necessario, pochi commenti, tutti complimenti.

Rkomi
Rkomi 
Ambra - 9

Ha fatto tutto quello che doveva e poteva fare, ha parlato di musica, di amore, di amicizia, di fiducia, di speranza, sempre positiva e sempre 'insieme' agli altri, che fossero i concorrenti della sua squadra (peraltro eliminati rapidamente) o degli altri. Convincente, sicura, ironica e, quando è servito, addirittura amorevole. E' un capitale televisivo che dovrebbe essere speso anche dopo X Factor.  

Duetti

Beatrice Quinta - 7 ½

Acido Acida è certamente una scelta giusta per Beatrice Quinta, anche se in fin dei conti era veramente un duetto e non uno 'show', lei canta un po' con la marcia tirata ma se la cava egregiamente.

Santi Francesi - 8

I Santi Francesi superano i loro limiti e portano California sul palco del Mediolanum Forum con grande intensità, scavalcando anche un inconveniente tecnico che lascia il pianoforte muto e le voci da sole.

Tropea - 9

Eccellenti, sotto ogni punto di vista, i Tropea, con una interpretazione di Somebody to love dei Jefferson Airplane che è potente e rispettosissima, così come deve essere, soprattutto davanti a un pubblico di giovanissimi che del rock probabilmente se ne frega, non sa chi siano i Jefferson Airplane e non conosce, se non per caso, Somebody to love.

Linda - 7

Mentre Linda, seppur brava, soffre un po' nel duetto, non perché lei canti male, anzi intepreta Take me to church con passione, ma obiettivamente Francesca Michielin la sovrasta.

Medley

Linda - 7

Il "medley" di Linda mette in luce definitivamente le sue doti e i suoi limiti, ragionevolissimi se pensiamo alla sua giovane età. Canta un po' tutto alla stessa maniera, il che può essere importante come caratteristica di stile, ma merita un deciso allargamento del suo orizzonte. Lei è brava, appassionata, complessa, ed è manifestamente cresciuta in queste settimane. Ma ha bisogno di molto lavoro per trovare un centro che le permetta di avere un futuro.

Tropea - 8 ½

Il fatto che si sia arrivati a una finale senza eliminazione è stata una scelta certamente dovuta ai Tropea, ovvero al fatto che i ragazzi sono stati mandati tutte le puntate al ballottaggio e sono stati tutte le volte salvati. È chiaro che gli autori, i produttori, probabilmente anche i giudici, chissà, avranno pensato che non era il caso di correre il rischio di un 'bombing' del televoto, con la soddisfazione di portare, dopo un ennesimo ballottaggio, i Tropea tra i primi due, se non addirittura alla vittoria. Ogni rischio di voto falsato è stato evitato. E i Tropea hanno dato il meglio in un medley esplosivo, con tanto di stage diving alla fine. Meritano un futuro, del tutto rock. E non meriterebbero in nessun caso di finire nel dimenticatoio.

Santi Francesi - 9

Hanno le carte in regola per trovare uno spazio nella musica italiana di oggi, perché hanno già, non devono cercarlo oltre, un magnifico equilibrio tra raffinatezza e popolarità, da presenza scenica (con il contrasto tra il cantante sexy e il tastierista/musicista/nerd). Giocano con una Vanoni che diventa elettropop, rileggono in maniera originale Ragazzo di strada, uccidono Creep quando urlano, la rendono soave con il falsetto sussurrato, ma non ne escono vivi, andando fin troppo fuori tono. Ma come dice Fedez sono poliedrici, sono versatili, sono irregolari e questo permette di vedere ampie possibilità di futuro.

Beatrice Quinta - 10

Canta senza un solo difetto di intonazione, urla, ma sa anche sussurrare, può indossare qualsiasi cosa voglia senza sembrare assurda, anzi se fosse vestita in maniera normale il suo modo di essere verrebbe spento. Ha l'X Factor, veramente, quel fattore che rende le sue interpretazioni tutte convincenti, giuste. Spettacolo e musica, con una sicurezza che altri non hanno nemmeno dopo anni di lavoro. La sua versione dance di Fiori rosa, fiori di pesco, potrebbe essere già un successo domani. È la vincitrice, in ogni caso, di questa edizione di X Factor, e se qualcuno fosse in grado di farla crescere fino al punto giusto, si troverebbe a lavorare con una star. Lei dentro di se già lo è.

Gli inediti

Beatrice Quinta - Se$$o - 7

Lei è meglio del singolo che propone, pezzullo poco rilevante che lei cerca di risollevare con una perfomance di grande sicurezza. Lei è brava, credibile e forte, il pezzo ha già successo sulle piattaforme, ma lei può e deve cantare di meglio.

Linda - Fiori sui balconi - 8

Il pezzo è cucito addosso al suo stile, alla sua personalità, alla sua emotività. La grande apertura melodica lascia spazio non tanto alla sua voce quando al suo cuore. La performance è talmente carica di sentimento da superare anche ogni limite e difetto.

(ansa)
Santi Francesi - Non è così male - 9

Il migliore tra i quattro inediti. Meritano attenzione, meritano fiducia, meritano applausi, perché sanno stare in scena, sanno suonare, sanno scrivere e Alessandro De Santis sa cantare. C'è poesia, c'è un pizzico di arte, c'è desiderio e passione, in questo che è certamente un singolo che ha dentro di se passato, presente e futuro.

Tropea - Cringe inferno - 5

Loro ci piacciono, l'inedito no. Suonano bene ma il brano è debole, senza un buon motivo per essere ascoltato di nuovo quando finisce. Loro fanno davvero del loro meglio per risollevarlo dalla dimenticanza, ma non è abbastanza.

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