Australian Open, Sinner batte Zverev. I momenti clou del match, i ...
Sinner racconta la sua finale agli Australian Open 2025. Scherza: “Ho un appartamento piccolo per tutti i trofei vinti” e si rivolge ai genitori: “Devono imparare e migliorare l'inglese”
“È stato molto diverso dallo scorso anno, venire da campione in carica hai ancora più pressione addosso, ma me la godo, ogni partita è stata difficile e la finale ha una pressione ancora più dura. Immagino sia una giornata difficilissima per Sasha, aveva disputato altre finali Slam, io ho avuto fortuna nel tie-break del secondo set con il nastro, so cosa sta provando, ho provato anche a incoraggiarlo ma non è semplice in questi momenti. Per quanto mi riguarda sono molto soddisfatto” ha detto Jannik Sinner durante l'intervista per Eurosport.
“Il mio tennis in questa finale? Sono partito bene, sentivo bene la palla, il secondo set poteva andare anche in maniera diversa e nel terzo sono andato a caccia nel break ma ho servito molto bene”, ha spiegato Sinner che non ha concesso palle break a Zverev in tutta la partita.
“Come faccio a mantenere la calma? Dentro di me un pochino ho delle difficoltà, nel tennis può succedere, ma nella mia testa so che in ogni momento posso giocare meglio. Non avevo giocato partite fino a qui in questa stagione e quindi non sapevo cosa sarebbe potuto accadere, volevo mantenere la concentrazione, nella mia testa, so di essere molto preparato alla battaglia e ce l'ho fatta.
Devo aumentare lo spazio per i trofei a casa? Il mio appartamento a Montecarlo è piccolo, questa rimane al sicuro a casa dei miei genitori, sono più tranquillo se è li.
Un pensiero per i tuoi genitori? Devono imparare e migliorare l'inglese, sanno benissimo quanto sia importante coinvolgerli, mio fratello è qui ed è straordinario, come tutte le persone del mio paese, che è molto piccolo, e voglio condividere questa gioia con loro”, ha concluso Sinner.