Imma Tataranni e Calogiuri verso il Motel: dopo il bacio la coppia ...

Ieri grande intasamento di messaggi sui social per la prima puntata di Imma Tataranni 4. Caricati dai promo e dalle anticipazioni dedicati in parte anche agli sviluppi della coppia Imma (Scalera) e Calogiuri (Alessio Lapice), i fan si sono scatenati con entusiasmi e tenerezze al rialzo nel vedere il lento disgelo tra la procuratrice e il maresciallo. Culminato in un finale da camera da letto (fuori inquadratura) a lungo sperato e immaginato. A lungo poiché la serie ha rischiato più volte di sfilacciare il tiramolla tra i due; e poi perché la stagione precedente aveva lasciato il triangolo Imma-Pietro-Caligiuri in una situazione di totale disastro, con i personaggi ognuno per sé. Ma con la chiusura clamorosa del bacio effetto aspirapolvere dato da Calogiuri a Imma.
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Sapere se Imma, dopo questa presa di iniziativa del giovane, avrebbe ceduto alla passione era dunque la sola ragione per guardare la puntata di debutto. Sì, certo, nella trama c’era anche il caso del medico morto per un’overdose di paracetamolo, il sospetto che fosse stato eliminato poiché contro la costruzione di un nuovo ospedale, tutte cose delicate, eppure diteci insomma che ne sarà del loro rapporto. E la serie lo ha fatto, mescolando delicatamente indagine e sentimento, con appunto punteggiature scaltre tra il dramma del caso d’indagine e l’impasse della coppia, uno snodo che dà il lancio per l’apertura passionale di Imma.
Imma Tataranni 4: la confessione del tradimento a Pietro
Siccome siamo pur sempre su Rai 1, il bacio simbolo del tradimento di Imma (lei che è una spregiudicata che fa le indagini come vuole, che è poco rispettosa, che è malmostosa, eccetera), avviene dopo quello di Pietro con Sara, la paleontologa. Ragione, oltre a mille altre di incompatibilità, per cui Imma ora vive nascosta a casa di Diana (Barbara Ronchi), in una vacanza aspettativa tra il depresso e la scorpacciata di una soap opera turca in cui vede sé stessa e Ippazio recitare nel linguaggio sopra le righe del genere.
Imma Tataranni e Ippazio Calogiuri (Vanessa Scalera e Alessio Lapice). (Rai)
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Però confessa. Pescata dal marito a casa dell’amica assistente cancelliera, lo interrompe facendo il nome di Calogiuri, «Ti ho tradito. Io ti ho tradito. Sono stato con un altro». Il quale è tutto tranne che una sorpresa per Pietro, che ovvio già aveva capito da tempo chi aveva in testa la moglie. La fine della loro storia, se di fine si tratta, fa molta malinconia, ma per ora non sembra importare alla serie (come verrà risolta dirà molto della bravura degli sceneggiatori).
L’attenzione della ripartenza di questa stagione, si capisce, è invece – e siamo sempre lì – tutta per lo sviluppo di quel bacio. E per l’inevitabile sbilanciamento d’età. Per Imma Babygirl stile Nicole Kidman ma senza tendenze perverse, ma pure consapevole della sua posizione, sul lavoro e come madre. Una modernità apprezzata dai fan come del resto la natura candida di Calogiuri, percepito né come sfasciafamiglie né come toy boy, forse solo come un tatone irresistibile e onesto.
Un romantico fuori epoca e tormentato, ma molto più coraggioso: la cosa bella che hanno vissuto merita un’esplorazione. Lo percepiscono anche gli altri, che per la prima volta nella serie invece di scambiare il maresciallo come il figlio di Imma le chiedono se sia il suo compagno (cioè, più lasciapassare di così).
Le mani che si cercano e danno conforto di Imma e Calogiuri in diversi momenti della serie. (Rai)
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Imma e Calogiuri a far sesso nel Motel
La resa definitiva, scansato Pietro, avviene grazie ai neuroni specchio. Il racconto della vita grama dell’assassina di turno (tradita nell’affetto dall’unica persona che le ha mostrato dell’interesse sincero), provoca evidentemente l’equivalente fantascientifico dell’apertura di un portale. «Lo vedo e lo rivedo in continuazione davanti agli occhi, come se fosse un film che ti piace sempre di più», le dice lui in macchina del bacio.
E poi: «Quando hai scoperto la felicità, anche solo per un’ora, tutto il resto non conta più». Ci vuole però un sequestro di persona per far sì che Imma allunghi la mano (ancora con la fede) sopra quella di Calogiuri, e lui ingrani verso il Motel più vicino (Motel-masseria, sia chiaro, altro che tangenziale nord di Milano). Finalmente, quindi, una notte di passione, senza – si direbbe – sensi di colpa e altri scrupoli. Il post coito si vedrà la prossima settimana, ma un dettaglio della mattina dopo si è già visto in un frammento di promo fatto uscire giovedì scorso.
La ripresa, da destra a sinistra, inquadra vestiti gettati sul letto e una tenda mossa dal vento, e più in fondo la scenetta di una colazione in terrazza con i piedi scalzi e i capelli arruffati. «Una notte di felicità, mia e tua, andiamocela a prendere», e tutti il mondo fuori.
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